all'Italia serve
una buona scuola,che
sviluppi nei ragazzi la curiosità per il mondo e il pensiero
critico. Che stimoli la loro creatività e li incoraggi a fare cose
con le proprie mani nell’era digitale. Ci serve una buona scuola
perché l’istruzione è l’unica soluzione strutturale alla
disoccupazione, l’unica risposta alla nuova domanda di competenze
espresse dai mutamenti economici e sociali.
Ciò che saremo in grado di fare sulla scuola nei prossimi anni
determinerà il futuro di tutti noi più di una finanziaria, o di una
spending review. Perché dare al Paese una Buona Scuola significa
dotarlo di un meccanismo permanente di innovazione, sviluppo, e
qualità della democrazia. Un meccanismo che si alimenta con
l’energia di nuove generazioni di cittadini, istruiti e pronti a
rifare l’Italia, cambiare l’Europa, affrontare il mondo.
Per questo dobbiamo tornare a vivere l’istruzione e la formazione
non come un capitolo di spesa della Pubblica Amministrazione, ma
come un investimento di tutto il Paese su se stesso. Come la leva
più efficace per tornare a crescere.
La scuola italiana ha le potenzialità per guidare questa
rivoluzione. Per essere l’avanguardia, non la retrovia del Paese. |