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NASO: TRE SECOLI DI STORIA a cura di Fauzia Farneti - pag. 45 e 46 -

Il sisma del 1908 colpisce solo parzialmente Naso: infatti in un primo momento la città non è compresa tra i comuni a cui devono essere riconosciuti i danni e solo in un secondo momento rientrerà tra quelli da indennizzare. Ma il cam­panile del San Pietro, alto metri 25.50 e largo alla base metri 8,10. riporta in questo sisma due importanti lesioni verticali e passanti. I residenti delle abitazioni limitrofe.

temendo imminente pericolo di crollo, ne chiedono la demolizione insieme al podestà Gioacchino Xhilone 58.

La questione del campanile determina nel paese due fazioni: una. sostenuta dal podestà, che ritiene di nessuna importanza storico-artistica il manufatto e l'altra, appoggiata dal vescovo di Patti, che lo ritiene invece un importante monumento da salvare59. Nel 1929 l'avvocato Fran­cesco Gangemi Artino comunica alla Soprintendenza l'intenzione del Comune di demolire lo storico campanile, con una lettera alla quale sono allegate tre fotografie dello stato in cui si trova l'edificio60. La Soprintendenza risponde fornendo delucidazioni sull'importanza storica del monumento e propone per il consolidamento il posizionamento di due catene e la legatura delle lesioni con la tecnica del cuci-scuci con mattoni61. Il podestà insiste per la demolizione e la questione passa al Prefetto di Messina che però appoggia la posizione del vescovo, sostenendo per di più che il fine di Xhilone è quello di occupare l'area del campanile e della chiesa per ampliare la piazza e costruire la casa del fascio. Il podestà si rivolge allora direttamente al capo del Governo Benito Mussolini, che inoltra la missiva al Ministro dei Lavori Pubblici il quale, con lettera del 23 maggio 193062, dispone che un funzionario del Genio Civile di Messina effettui un sopralluogo per verificare le condizioni statiche del campanile. Il tecnico incaricato stabilisce che necessitano almeno 4 catene poste ogni 5 metri per l’elevato del campanile e opere di sottofondazione per cedimento del terreno, stimando una spesa totale di 65.000 lire63. La Soprintendenza, con lettera del 18 settembre 193064, a seguito di sopralluogo di un suo ingegnere, controdeduce che i lavori necessari sono circoscritti all'elevato del campanile e stimabili in 15.000 lire65, poiché il cedimento del terreno in atto interessa tutto il versante, quindi non occorre un intervento di sotto-fondazione del campanile, ma eventualmente il consoli­damento dell'intero costone sud dell'abitato. Nel febbraio del 1931 il Comune replica al Ministero di voler demolire almeno la parte alta del campanile c richiede «un adeguato sussidio sui fondi per la disoccupazione dato che nell'opere di demolizione saranno esclusivamente impie­gati operai privi di lavoro»66. Il prefetto tenta invece anco­ra di salvare il monumento dalla demolizione chiedendo al Ministro dell'Educazione Pubblica che il campanile sia inserito tra gli edifici danneggiati dal sisma del 1908 e che si possano utilizzare gli stanziamenti relativi. Il Ministro, da parte sua. risponde che in primo luogo bisognerebbe dimostrare che lo stato di degrado del campanile sia dovuto effettivamente al sisma, ma che anche qualora ciò fosse dimostrabile, la grave situazione delle casse del Ministero non permetterebbe la spesa67. A conclusione della vicenda. alla fine di giugno del 1932, il Comune dà inizio alla demolizione del campanile e della chiesa e alla fine di luglio68 perfeziona l'acquisto delle aree demolite; nell'ottobre si verifica che la cifra spesa per l'acquisto e per i lavori di smantellamento ammonta a 4.560 lire69. Alla fine di maggio del 193370 i lavori di smantellamento risultano terminati e si dà inizio alla costruzione della casa del fascio71.

58 Roma. Archivio Centrale dello Stato (ACSR). Direzione AA BB AA.. Div. II. 1923.33. f. 155.

59 Ibidem.

60 Ibidem.

61 Ibidem.

62 Ibidem.
63
ACSR.
Direzione AA BB AA.. Div. Il 1923-33. f. 155.

64 Ibidem.   

65 Ibidem.
66
APCR. Sezione eventi interventi, Div. XXIV. CH 24.
67
Ibidem.
68
ASCNaso. Verbali di deliberazioni del podestà, n. 21 del 25 marzo 1933.
69
ASCNaso. Verbali di deliberazioni de! podestà, n. 72 del 22 ottobre 1932.
70
ASC Naso. Verbali di deliberazioni del podestà, n. 109 del 16 settem­bre 1933.
?1
ASCNaso. Verbali di deliberazioni de! podestà, n. 110 del 23 settem­bre 1933.